venerdì 30 settembre 2011

Convegno omofobia

Un convegno internazionale chiuderà l’8 ottobre il progetto europeo “Citizens in diversity”, che nel corso di due anni ha indagato la complessità delle discriminazioni ai danni di gay e lesbiche in quattro paesi europei, considerando il piano del diritto e quello della vita quotidiana.
Capofila del progetto il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Padova. Partners: Università di Nottingham-School of Sociology and Social Policy, CESD, Mirovni Institut Ljubljana, Istituto di Sociologia di Budapest, Comune di Venezia/Politiche Giovanili. Il progetto è stato finanziato dalla Commissione Europea/Diritti Fondamentali e Cittadinanza.
Materiali, rapporti e info su: www.citidive.eu

giovedì 22 settembre 2011

Presentazione libro

Mestre, Centro Culturale Candiani
Venerdì 23 settembre, h.18.30

Quando eravamo froci.
Gli omosessuali
nell’Italia di una volta.


di Andrea Pini
Edizioni Il Saggiatore

ne discuterà con l’autore Vincenzo Patané


Stigmatizzati e sbattuti sulle prime pagine dei giornali, scherniti, dileggiati e picchiati, per disprezzo o per il semplice gusto della sopraffazione, spinti nei cellulari della polizia e trasferiti in commissariato per la schedatura. Questo e molto altro poteva accadere agli omosessuali in Italia, osteggiati da un senso comune diffuso, che veniva incoraggiato dalla morale cattolica e non contrastato da quella "progressista" di sinistra.

"Quando eravamo froci" ci riconduce agli anni della dolce vita, quando la vita per i gay era tutt'altro che gaia. Clandestini, si cercavano, si riconoscevano da sguardi rapidi e furtivi, si incontravano, abbordavano i "maschi" in libera uscita dalla caserma e dalla famiglia, si accoppiavano furiosamente nei vespasiani o nelle file più appartate dei cinema rionali.

martedì 6 settembre 2011

"A scuola contro l'omofobia"

di Delia Vaccarello
l'Unità /
Liberi Tutti


Le esperienze della Provincia di Roma, dell'Arcigay di Milano, del Comune di Venezia e la rete dell'UNAR



A scuola anti-omofobia. Tornati in classe dopo l’estate i ragazzi lavoreranno sui propri pregiudizi e saranno i protagonisti di dvd e materiali per stanare l’intolleranza. Se in Parlamento la proposta di legge viene bocciata,    la cultura educativa del nostro paese  non resta ferma. E’ partito nella primavera dello scorso anno e durerà due anni il progetto “Niso”. Promosso dalla Provincia di Roma,  finanziato dalla Commissione Europea, coinvolge Italia, Belgio, Estonia, Olanda e i licei romani Aristotele, Cannizzaro, Giordano Bruno e Socrate. Più di due mila studenti, divisi in gruppi pro e contro, realizzeranno video contro le discriminazioni che mostreranno ai  compagni.
Iniziative anche per i più piccoli con il progetto che vede capofila Arcigay di Milano e riguarda Italia, Belgio, Bulgaria, Germania, Olanda, Spagna e Regno Unito. “Al momento sono stati selezionati i primi 12 film che comporranno il kit didattico riservato alle scuole dell’obbligo per allievi dai 5 ai 13 anni”, precisa Marco Mori presidente Arcigay Milano.  Tra le mete da raggiungere, un dvd con manuale  identico per i sette paesi europei.
Tra i comuni che non stanno a guardare, spicca Venezia dove le attività contro i pregiudizi sono ormai una tradizione.