martedì 25 ottobre 2011

Convegno letteratura queer


Inquietudini queer
Desiderio, performance, scrittura

9 - 10 novembre 2011
Padova, Palazzo del Bo

Convegno organizzato da
Forum di Ateneo per le politiche e gli studi di genere


Da Shakespeare ad Almodòvar, da Platone a Sade, da Bella e la Bestia agli spettacoli queer di Ricci e Forte: un attraversamento plurale come plurale sono il queer, il camp e l’universo sfaccettato del polimorfismo sessuale. 
La scelta del titolo — Inquietudini queer — ha una duplice motivazione: lo strano, l’eccentrico, l’altro dalla norma maggioritaria inquieta o disgusta e occorre ragionare per rimuovere il disgusto che si tradusce in discriminazione; ma, per altri versi, è bene che ognuno sia produttivamente inquieto rispetto al proprio sé e alla propria sessualità: quale pelle abitiamo? quale pelle ci fanno abitare? siamo sicuri di essere liberi nel dirci gay o lesbiche o trans o non corriamo il rischio di essere anche oggetti di un mercato che ci manipola?

L’orizzonte queer è uno spazio utile ed aperto che può essere attraversato da molti soggetti e in molte direzioni: uno spazio sicuramente utile a rompere le rigide cristallizzazioni identitarie che troppo spesso si trasformano in rifiuto e discriminazione.
Il discorso non riguarda solo gay e lesbiche e transgender, ma anche tutte le altre forme di alterità percepite come strane e disturbanti rispetto ad un preteso ed unitario paradigma di europa cristiana. La questione è di moltiplicare democraticamente modelli e parole, senza decidere a priori quali vite siano degne di essere vissute e quali non meritino tale privilegio.
Contro chi preferisce — anche in ambito gay — fissare e circoscrivere con nettezza delle “categorie” occorre ricordare — come sottolinea Judith Butler — che le “categorie” fisse e specifiche si traducono nelle trappole della governamentalità, nei dispositivi di regolazione e di controllo del potere e dell’economia.
C’è bisogno per contro di uno spazio “comune” che si sottragga a queste logiche che normalizzano e concedono “diritti” per poter meglio assoggettare.


PROGRAMMA
Mercoledì 9 novembre 2011

ore 9.00
Aula Nievo – Palazzo del Bo

Saluto delle Autorità
Apertura dei lavori a cura di Saveria Chemotti
Delegata del Rettore per la cultura e gli studi di genere

Ore 9.30

Davide Susanetti, Tra antico e contemporaneo: i fili di un discorso
Fabio Cleto, Fantasmi
Marco Pustianaz, Riflessioni intorno all’omofobia
Nicla Vassallo, Lo splendore degli unici
Tommaso Giartosio, La scuola del queer
Bruna Giacomini, Donne senza originale

Dibattito

Ore 15.00

Chiara Cremonesi, Il teatro dei corpi indocili: inquietudini tardo-antiche
Massimo Stella, L’anima del boudoir: tra Platone e Sade
Patrizia Pinotti, Declinazioni del grotesque: nani, bambole, bambine e altri piccoli mostri nella scrittura di Charles Dickens e Angela Carter
Stephanie Knauss, Chiesa, teologia e omosessualità: un rapporto inquieto
Andrea Celli, La “rose trémière” o il “trouble” di Louis Massignon
Pierpaolo Cesaroni, “Il vero sesso”. Foucault e il caso Herculine Barbin

Dibattito

Giovedì 10 novembre 2011, ore 9.00
Aula Nievo – Palazzo del Bo

Nadia Fusini, “As you like it”: travestimenti scambi di genere
Vittorio Lingiardi, Corpi e fantasmi: Bearness as a masquerade
Massimo Fusillo, Animalizzazione queer: Pentesilea e altro
Roberto Donnarumma, Metamorfosi e nascondimenti. Pasolini e l’omosessualità in Petrolio
Roberto Deidier, Per una definizione dell’eros di Sandro Penna
Concetta D’Angeli, Una tormentata palinodia: Pasolini in Aracoeli di Elsa Morante
Silvia Antosa, Oltre i confini fisici e testuali: corporeità virtuali e narrazioni performative in “The Powerbook” di Jeanette Winterson

Dibattito
Ore 15.00

Monica Centanni, Maschile, femminile e neutro in greco
Saveria Chemotti, «..urlando some sotto tortura»: “Camere separate” di P.V. Tondelli
Alessandro Grilli, “Scuola di nudo” di Walter Siti: genere e scrittura.
Andrea Porcheddu, Quel ragazzaccio di Medea: il caso Ricci/Forte sulle scene italiane
Rosamaria Salvatore, La costruzione dell’Io, oltre l’identità
Adone Brandalise, Drammatico di agilità. Voci di sovrane nel melodramma italiano
Luca Trappolin, Per finire

Dibattito

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info: T 049.8273025

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