martedì 26 aprile 2011

Teatro de lo Ausente

Venezia, 5 maggio 2011, h.19.30
Magazzini del Sale / Sale Docks

Secondo appuntamento del progetto “Otto+1”


Teatro de lo Ausente + Mariela Scafati [Chile/Argentina]
presentano

"En busca del cuadro sin nombre 
o el suceso de lo que siempre 
intento titular"

performance con 
Guillermo Jorge Alfonso, tra gli altri


Dedicato all’ausencia, ovvero all’assenza, alla scomparsa, al visibile e all’invisibile, è “una nostalgia di futuro a partire dal suo futuro anteriore, una forza che nell’abbandono incontra residenza”, come dice il performer di Santiago. La performance evoca un racconto attorno “alla ricerca di un quadro senza nome”, ricostruisce un laboratorio creativo, narra i contorni di un luogo poetico, di metafore di metafore come una coltre di strati, così come sono i corpi e le identità.

"En busca de un cuadro sin nombre" è un work in progress, iniziato nel dicembre 2010 all’interno dell’esposizione collettiva “Jóvenes artistas argentinos”, nella Galleria “Departamento 21” a Santiago del Cile,  con la curatela di Ana Gallardo.

Tutto ha inizio con una favola che fa partire un lavoro a distanza costruito su un traffico creativo di materiali, idee ed immagini tra i due artisti, cui si sono aggiunti, per l'appuntamento veneziano, gli appunti musicali della compositrice e violoncellista cilena Angela Acuña.

Guillermo Jorge Alfonso si è formato in diversi laboratori, in particolare con il “Gran Circo Teatro” fondato da Andrés Pérez. Ha lavorato in varie opere teatrali ed azioni performative.

Mariela Scafati è una pittrice, attivista sociale e performer argentina. Ha partecipato a vari progetti a Buenos Aires, come “Belleza y Felicidad” e il “Taller de Serigrafia Popular”. E’ borsista al CIA, il “Centro de Investigacion de Arte”di Roberto Jacobi, con cui ha di recente collaborato per la retrospettiva al Reina Sofia di Madrid.

L’evento gode del patrocinio dell’Ambasciata del Cile in Italia e dell’Istituto Italo-Latinoamericano di Roma;  si realizza grazie al supporto dell’impresa “Neon Stefanello” (Venezia) e di “Reitze y cìa. Corporate Translation Services” (Santiago de Chile)

“Otto+1. Materiali identitari ed imprevisti queer” è un progetto del Comune di Venezia / Assessorato alle politiche giovanili, ideato e curato dalle associazioni culturali “e:” ed “Ottava Traversa”, in collaborazione con la Fondazione March.

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